Cari lettori di Numismatica Ranieri, in questo articolo del nostro blog numismatico cercheremo di capire se si può vivere di numismatica, cercando di fornire utili consigli a tutti gli appassionati indecisi nel compiere l'ultimo passo per aprire la propria attività e lanciarsi a pieno in questo mondo.
Si può vivere di numismatica ?
Flessibilità, la parola d'ordine del mercato del lavoro da molti anni a questa parte, per i giovani e non solo. Una parola che evoca - in teoria - scenari ottimistici nei quali il lavoratore riesce a migrare da un settore ad un altro, ad aggiornarsi ampliando le proprie competenze anche più volte nel corso della vita, adattandosi in modo indolore ad una realtà in evoluzione nella quale il fisso è un miraggio.
Parola che invece - in pratica - nasconde le inevitabili difficoltà legate ad ogni processo di aggiornamento e, più spesso, una vera e propria impossibilità di riconvertire la propria professione in qualcosa di nuovo rimanendo, il più delle volte, tagliati fuori da un mercato che si fa di anno in anno, complice la situazione economica italiana e internazionale, sempre più instabile.
Molto spesso giovani appassionati di numismatica si chiedono se sia possibile abbandonare la propria occupazione certa per dedicarsi in toto alla propria passione: la numismatica, catalogando ad esempio nei musei o facendo parte di illustri accademie.
Tra il dire e il fare, tuttavia, specie nella numismatica italiana esiste una differenza quasi incolmabile: lo dimostra, nel settore commerciale, l'esiguo numero di ditte che prendono il posto di quelle che, per motivi "anagrafici" o di giro d'affari, chiudono i battenti e lo dimostrano, nel settore della ricerca, le difficoltà che incontrano laureati e dottorandi - salvo alcune eccezioni - nel fare della numismatica classica o medievale una professione.
Ad esempio nell'ambito di università, musei e soprintendenze sono pochissimi i concorsi, e le retribuzioni non sono certo da favola. I fondi piuttosto esigui per i progetti di ricerca, per gli allestimenti delle collezioni e per la stampa dei cataloghi (a fare didattica e divulgazione neppure a pensarci) rappresentano Io scenario in cui si trovano ad operare buona parte di coloro che hanno speso una vita intera nello specializzarsi in numismatica.
Per coloro che, da autodidatti, si avvicinano con impegno alla millenaria storia della moneta il percorso si fa ancora più in salita. Non è frequente, infatti, che un museo o un medagliere si avvalgano in modo sistematico di personale esterno, se non quando si tratti di studiosi riconosciuti i quali, ad esempio, vengono chiamati a studiare o catalogare insiemi specifici di reperti o a fungere da consulenti nell'allestimento di mostre e percorsi espositivi.
Essere assunti in pianta stabile e lavorare sui materiali senza un curriculum specifico, poi, è quasi impensabile. Chi ama la numismatica non deve tuttavia scoraggiarsi: seppure non dovesse riuscire a diventare un numismatico a tempo pieno, la sua passione - grazie al collezionismo e allo studio - potrà permettergli comunque di dare al settore un contributo importante.
Potrebbe, innanzitutto, entrare a far parte di un'associazione nazionale come la Società numismatica italiana o i Numismatici italiani associati, grazie alle quali ampliare il cerchio delle sue conoscenze - sia personali che culturali - ricevendo nuovi stimoli, collaborazione e, perché no, "dritte" su possibili incarichi e prospettive professionali.
Potrebbe poi scrivere qualche articolo per riviste di settore, organizzare una mostra o attività didattiche con il proprio circolo, insomma darsi da fare per tastare il polso del settore uscendo dal proprio "guscio" di semplice collezionista. Servirà un po' di impegno, ma forse ne sarà ripagato.
In tutta onestà, però, non consigliamo di illudere nessuno con vane speranze: in Italia, vivere di numismatica è molto difficile, un po' per le ridotte dimensioni del settore, un po' per l'impegno che la professione del numismatico, in tutte le sue declinazioni, richiede.
Si tratta di un impegno economico non indifferente, innanzi tutto, per coloro che vogliono intraprendere un'attività commerciale, di un impegno accademico, per coloro che invece scelgono di dedicarsi al patrimonio pubblico e di un impegno culturale, infine, per ben comportarsi in entrambe queste categorie.
Conclusioni
Sperando che questo articolo dedicato a scoprire se si può vivere di numismatica sia stato di vostro interesse, restiamo in attesa delle vostre opinioni.
Potete farci sapere cosa ne pensate o inviarci altri consigli attraverso lo spazio commenti riservato o attraverso la pagina contatti. Inoltre per dubbi o curiosità vi invitiamo a visitare la relativa sezione contatti del nostro sito web.
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Alla prossima con le migliori news relative al mondo della numismatica.