Come nasce e come si legge una Moneta
lunedì 18 luglio 2022

Cari lettori di Numismatica Ranieri in questo post andremo a scoprire come nasce e come si legge una moneta. Nei precedenti post vi avevamo parlato di alcune utili tecniche per capire come pulire una moneta rara e come fotografare le monete rare e antiche. Oggi invece porteremo il nostro focus allo step precedente relativo all'idea di fabbricazione di una moneta e la sua successiva lettura. Buona lettura.


Come nasce e come si legge una Moneta

Normalmente, prima di procedere alla coniazione in serie delle monete destinate alla circolazione, vengono eseguiti dei progetti che, dopo aver superato alcune prove di carattere tecnico (misure, peso e titolo) ed estetico (gradimento da parte dell'autorità emittente) passano allo stadio di prove.

La prova è in tutto e per tutto uguale all'esemplare «normale» ma con la dicitura «PROVA» scritta in caratteri minuti nel campo (generalmente del R/).

La realizzazione di prove non è da considerarsi un'invenzione moderna; già nei secoli si producevano alcuni esemplari, di prova appunto, utilizzando un metallo diverso dall'originale, quasi sempre rame o piombo. Questi esemplari passavano poi al vaglio dell'autorità per l'autorizzazione a procedere.

Per troppo tempo bistrattati da commercianti e collezionisti, al punto che ad alcuni esemplari è stata obliterata la dicitura PROVA per aumentarne valore e vendibilità (il pezzo da 5 lire del 1914 ne è l'esempio più lampante), le prove e i progetti hanno conosciuto negli ultimi anni un notevole aumento di estimatori.

Il settore è tutt'altro che facile: mancano testi e manuali che agevolino il collezionista nella ricerca, non sempre sono noti il numero degli esemplari coniati (comunque sempre molto basso) e, a volte, tutti i metalli usati per l'esecuzione dei prototipi (sono pertanto possibili piacevoli sorprese).

In definitiva è un tipo di collezione «anomalo» che, data la rarità dei pezzi e le elevate quotazioni, non consigliamo a tutti.

 

Capitolo monete da investimento

Storia diversa invece per le monete in oro da investimento o Bullion coins, secondo gli anglosassoni. Rientrano in questo contesto tutte quelle monete in oro coniate in gran quantità da Stati sovrani e che, data appunto la loro estrema reperibilità, non rivestono alcun interesse a livello collezionistico.

Ne consegue che il prezzo di mercato è solamente vincolato alla quotazione del metallo e non conosce i dettami del mondo numismatico, dove rarità, conservazione e - perché no - anche eventuali mode, determinano valori e interessi.

In questo particolare settore tutto viene comprato e venduto alla stessa stregua di un comune lingotto.

L'oro è sempre stato un bene rifugio anzi forse il bene rifugio per eccellenza. Facilmente occultabile - commerciabile in qualsiasi parte del mondo - valutabile con facilità (esistono quotazioni ufficiali che si possono trovare su molti quotidiani); ecco i suoi punti di forza.

Nessuno sa che lo possiedi e quindi nessuno cercherà di rubartelo. Non necessita di spese di manutenzione come le case, nè di particolari conoscenze come per le pietre preziose e non è soggetto a tassazione. All'esigenza si può anche decidere per l'acquisto o per la vendita in maniera frammentata, cosa impossibile con i titoli di Stato in quanto di tagli nettamente superiori.

Per questi motivi, forse ancor più nel fatto che negli anni '70 e '80 questo biondo metallo ha fatto la felicità di moltissimi investitori, ancor oggi molte persone credono nell'oro come forma alternativa - o comunque congiuntamente - ad altre forme di investimento.

Queste sono le monete da investimento più diffuse:

  • Sterlina (Gran Bretagna, 7,98g).
  • Marengo (Austria, Belgio, Francia; Italia, Svizzera; 6,45g).
  • Krugerrand (Sud Africa; 34, 1 g).
  • 4 Ducati (Austria, 13,96 g).
  • 100 Corone (Austria/ Ungheria; 33,86 g).
  • 100 Soles (Perù, 46,80 g).
  • 50 Soles (Perù, 23,40 g).
  • 100 Pesos (Cile, 20,33g).
  • 50 Pesos (Messico, 41,66 g).
  • 20 Pesos (Messico, 16,66 g).
  • 20 Dollari (Usa, 33,43 g).
  • 10 Dollari (Usa, 16,7 1 g).


Troverete queste ed altre monete in oro da investimento nella sezione dedicata del nostro sito web, che viene quotidianamente aggiornato inserendo le quotazioni di acquisto e vendita di monete in oro da investimento.

 

Conclusioni

Sperando di avere offerto qualche interessante indicazione in merito a come nasce e come si legge una moneta, restiamo in attesa dei vostri preziosi commenti. Vi invitiamo inoltre a scriverci per qualsiasi informazione o maggiori dettagli. L'indirizzo email ufficiale è: info@numismaticaranieri.it