Come fotografare le monete
mercoledì 13 luglio 2022

Cari lettori di Numismatica Ranieri in questo post andremo a scoprire come fotografare le monete analizzando la tecnica più adeguata per ottenere il miglior risultato possibile. Qualora abbiate delle monete rare di valore o delle monete in oro da investimento pronte per essere immesse sul mercato, la prima cosa fare sarà quella di realizzare delle fotografie di alta qualità che mettano in mostra ogni dettaglio della moneta.


Come fotografare le monete

Prima o poi capita di dover effettuare delle fotografie di monete. C'è chi lo fa solo per uno «sfizio», chi invece per necessità (vedi ad esempio la catalogazione dell'intera raccolta). È in questi frangenti che ci si accorge di quanto sia difficile fare delle belle fotografie ai nostri tondelli monetali. Rilievi praticamente inesistenti, riflessi che sembrano scaturire dal nulla, patine bellissime a vedersi ma bruttissime a riprodursi, tondelli imperfetti che creano giochi di ombre che nessuna luce sembra poter eliminare. Si potrebbe proseguire ancora a lungo nell'elencazione delle difficoltà a cui si va incontro. Eppure sembra una cosa tanto semplice, vero?

Non è così, credetemi. La moneta è considerata la «tomba» (in senso metaforico, ovviamente) di tutti i fotografi, anche quelli professionisti. A maggior ragione noi che siamo semplici dilettanti non possiamo attenderci troppo dai nostri scatti.

Per chi non si fosse ancora spaventato e volesse avventurarsi nel mondo della fotografia delle monete rare in numismatica, ecco quanto segue:

  1. una macchina fotografica 35mm con un obiettivo macro di buona qualità
  2. un supporto fisso (statico) sul quale fissare la fotocamera e capace di interporre una distanza minima di 45/50cm tra il piano d'appoggio e l'obiettivo;
  3. un piano di appoggio luminoso comunque capace di contenere un flash (la luce ha il compito di bruciare il campo attorno alla moneta, rendendolo di fatto bianco in fase di stampa);
  4. lampade ad elevata potenza (dai 300 ai 500 watt) e con una parabola di generose dimensioni per una corretta distribuzione della luce;
  5. pellicole a bassa sensibilità che possano consentire di ingrandire il negativo anche in misura elevata senza per questo «sgranare» la foto (l'antiestetico effetto «polvere»).Nel caso di fotografie in bianco e nero non vi sono altre limitazioni mentre per il colore bisogna tenere presente che le lampade devono idonee (in pratica la luce deve possedere il corretto grado di colore, espresso in Kelvin).

Anche il rullino da acquistare non può essere quello comunemente utilizzato per le foto in esterno, ma deve essere specifico per illuminazione artificiale.

Ricordarsi inoltre di spegnere alter fonti luminose, in special modo quella a luce neon che, in caso di foto a colori producono riflessi verdi.

Una volta che avremo a disposizione tutto ciò, vi basterà montare l'insieme, illuminare correttamente il piano di appoggio con una lampada inclinata a nostra scelta:

  • luce radente = foto morbida
  • luce perpendicolare = foto contrastata

ed iniziare con un rullino di prova per scegliere il risultato ottimale. Ricordiamoci che la macchina ragiona in base a due parametri (diaframma e tempo), ma uno dei due dovrà necessariamente restare fermo, indipendentemente dal tipo di moneta che andremo a fotografare. In caso contrario difficilmente otterremo dei risultati apprezzabili per omogeneità.

Da evitare assolutamente l'utilizzo simultaneo di due luci contrapposte aventi la stessa intensità ed inclinazione: sortiremmo come unico effetto una fotografia piatta a causa dell' annullamento reciproco delle ombre, che in una bella fotografia esaltano i rilievi e donano un aspetto quasi tridimensionale.


Conclusioni

Sperando di avere offerto qualche interessante indicazione in merito a come fotografare le monete in campo numismatico, restiamo in attesa dei vostri preziosi commenti. Vi invitiamo inoltre a scriverci per qualsiasi informazione o maggiori dettagli. L'indirizzo email ufficiale è: info@numismaticaranieri.it