RISERVE AUREE CINESI OLTRE I 62,5 MILIONI DI ONCE A MAGGIO
venerdì 4 marzo 2022

Numismatica Ranieri. Oggi approfondiremo la notizia inerente le riserve auree cinesi che nel mese di Maggio sono andate oltre i 62,5 milioni di once. Per maggiori informazioni sulle quotazioni delle monete in oro da investimento o altri servizi offerti dalla nostra attività siete pregati di utilizzare i recapiti presenti presso la pagina

RISERVE AUREE CINESI OLTRE I 62,5 MILIONI DI ONCE A MAGGIO

Le riserve cinesi in valute estere sono aumentate inaspettatamente a maggio, anche se lo yuan si è indebolito a causa delle preoccupazioni per l'escalation delle tensioni commerciali e diplomatiche tra Pechino e Washington.

La più grande riserva forex del mondo è aumentata di $ 10,233 miliardi nel mese di maggio fino a raggiungere i $ 3,102 trilioni, secondo i dati diramati dalla banca centrale cinese, la People’s Bank of China.

Gli afflussi esteri in azioni e obbligazioni cinesi sono aumentati mentre gli investitori scommettono su un rimbalzo economico. I rigorosi controlli sui capitali hanno anche ampiamente aiutato la Cina a tenere sotto controllo i deflussi nell'ultimo anno, nonostante lo shock causato dall'epidemia di corona virus, una prolungata guerra commerciale con gli Stati Uniti e l'indebolimento della crescita economica.

La Cina dichiara di detenere, sono dati aggiornati a fine maggio (gli ultimi disponibili) 62,64 milioni di once d'oro troy di metallo prezioso, un dato invariato rispetto al mese precedente.

Il valore delle riserve auree cinesi è salito a fine maggio 2020 a 108,29 miliardi di dollari contro i 106,67 miliardi della fine di aprile, ovviamente a causa dell’ aumento del prezzo in dollari dell’oro.

Tuttavia, nessuno sa davvero se le 2013,56 tonnellate d’oro dichiarate da Pechino come riserve auree della Repubblica Popolare Cinese corrispondano a verità. Second o molti esperti, infatti, il gigante asiatico (al settimo posto al mondo per oro statale, secondo i dati del World Gold Council di giugno 2020) controllerebbe in realtà un quantitativo d’oro più che doppio rispetto alle riserve ufficiali degli USA, stimate in 8133,5 tonnellate.

Nella top ten dei possessori d’oro, la Germania è al secondo posto con 3363,6 tonnellate, segue al terzo posto il Fondo Monetario Internazionale con 2.814,0 tonnellate e quindi l’Italia con 2.451,8 tonnellate di metallo prezioso.

Anche sulle riserve americane esiste tuttavia qualche dubbio: secondo vari analisti del settore, infatti, a Fort Knox e negli altri depositi della FED la quantità d’oro conservata potrebbe essere molto minore e una parte importante dei lingotti degli USA potrebbero essere proprio stati ceduti alla Cina a garanzia della grande quantità di titoli del debito americano acquistati negli ultimi anni da Pechino.