CA155799
REGNO D’ITALIA
Vittorio Emanuele III, 1900-1943. 100 Lire 1912 Roma, Aratrice.
Au mm 35
Dr. VITTORIO EMANUELE III. Semibusto del sovrano in uniforme a testa scoperta, rivolto a s. circondato da legenda; sotto, rettangolo con nodo sabaudo. A ore otto lungo il bordo nodo savoia in incuso all'interno di un rettangolo. Rv. REGNO D’ITALIA Figura allegorica dell'Italia raffigurata come un'aratrice recante un fascio di spighe nella mano sinistra e con la mano destra poggiata sopra il manico di un aratro. L'indicazione del valore è ai due lati in modo che il lato sinistro contenga la parola LIRE e il destro la cifra del valore della moneta (100). In esergo il millesimo (1912) con segno di zecca (R) a sinistra e stella a cinque punte a destra. Sotto la linea dell'esergo le indicazioni degli autori, a sinistra E • BONINSEGNA M • e a destra L • GIORGI • INC •.
Pag. 641; Gig. 4.
Molto Rara. Piccole tacchette al dr. SPL
Autore: Boninsegna (rovescio); incisore: Giorgi (rovescio).
Contorno: rigato.
Tiratura: 4.946 esemplari.
Assi: alla francese
Nel primo decennio del XX secolo, nascevano le prime industrie nelle grandi città del Nord. Tuttavia, l’Italia rimaneva un paese prevalentemente agricolo. Il governo Giolitti cercò di rilanciare questo settore attraverso bonifiche e la costruzione di nuovi acquedotti, ma lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale ridefinì le priorità.
Tuttala serie Aratrice del 1912 vuole rendere omaggio proprio all’Italia agricola. Sul rovescio dei quattro valori (10, 20, 50 e 100 lire), compare infatti una figura femminile, stante di fronte e rivolta a sinistra, con un aratro nella mano destra e un fascio di spighe nella sinistra.