GENOVA
Repubblica, 1139-1339. Quartarola.
Au gr. 0,88
Dr. (trifoglio) I (trifoglio) A (trifoglio) N (trifoglio) V (trifoglio) A (trifoglio) (simbolo: vaso con fiamme) (trifoglio). Castello. Rv. CVNRADVS REX. Croce patente.
CNI 1/41; MIR 8/1; Fried. 352.
Raro. Buon BB
Viene coniata probabilmente per avere una moneta (0,9 g circa) equivalente al Robai arabo e al suo corrispondente arabo-normanno di Sicilia, il Tarí (quarto di dirhem) indispensabile per facilitare gli acquisti di grano siciliano da parte di Genova. Rappresenta la quarta parte del genovino e vale quindi due soldi d'oro. La troviamo in corso nei primi anni del XIII secolo con l'ottavino di cui rappresenta il multiplo. Questa moneta si attiene in tutto alle monete del tipo IANVA e come tale presenta due varianti distinte: la prima piú antica col nome del re abbreviato CVNRAD1 (in realtà è una specie di I con un becco d'aquila alla sommità: rappresentazione paleografica di VS), la seconda col nome del re intero CVNRADVS.