ROMA
Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti), 1846-1878. Medaglia 1856 a. XII opus P. Girometti.
Ag gr. 33,92 mm 43,3
Dr. PIVS IX PONTIFEX - MAXIMVS AN XII. Busto a s., con zucchetto, mozzetta e stola decorata con l’Immacolata; sotto, P G F. Rv. PROVIDENTIA P M FERREA VIA ROMAM PROVINCIIS - JVNGI CVRAVIT.Vaporiera con sopra un angelo seduto che regge un caduceo e indica la via ferrata; a s., sullo sfondo, il Cupolone; in esergo, AN MDCCCLVI / P GIROMETTI F.
Bart. E857.
Rarissima. FDC
La prima linea ferroviaria italiana fu la Napoli-Portici aperta nel 1839; a questa seguirono la Milano-Monza (1840), la Padova-Venezia, la Livorno-Pisa e altre per cui lo Stato Pontifico risultava all’inizio della seconda metà del XIX secolo, buon ultimo nel campo dei trasporti ferroviari. A differenza di Papa Gregorio XVI che aborriva le strade ferrate, Pio IX già nell’agosto del 1846 aveva nominato una commissione incaricata di studiare e proporre progetti per la costruzione di linee ferroviarie nello Stato Ecclesiastico. La commissione dopo gli opportuni rilievi propose una rete di linee per unire Roma con Ceprano, con Anzio e con Civitavecchia, e una linea a grande percorso Roma-Foligno-Ancona-Bologna. Questa medaglia celebra l’apertura del primo brevissimo tronco Roma, Frascati, inaugurato solennemente il 6 luglio 1856. Fu un avvenimento straordinario; le vetture e la vaporiera erano decorate con festoni e bandiere; cardinali e varie personalità presero parte a questo primo viaggio e a tutti suscitò grande stupore la breve galleria. L’arrivo del treno che impiegò 28 minuti a compiere il tragitto, fu accolto dalle grida di meraviglia e di saluto di una folla entusiastica. Lo storico avvenimento fu festeggiato con un suntuoso banchetto a Villa Torlonia, e il segretario di Stato decorò dell’ordine Piano, a nome del Pontefice, l’ing. York con i colleghi Harbing e De Vitry esponenti della società concessionaria. (cfr. De Cesare op. cit.) (dal Bart.)