VENEZIA
Sisto Medici (teologo), 1502-1561. Medaglia uniface 1561 opus Carlo Orsolini.
Æ gr. 47,96 mm 71,2
Dr. SIXTVS MEDICES VEN(ETVS) THEOL(OGVS) PAT(AVINVS) OR(DINIS) PRAED(ICATORVM). Busto a s. con lunga barba e tonsura, abito dell’ordine con cappuccio.
Cfr. Voltolina 520; cfr. Armand II, 228,17.
Molto Rara. Due fori in alto patina marrone. Bel BB
Nato a Venezia nel 1502, Sisto apparteneva a una famiglia di origine bresciana, trasferitasi nella città lagunare prima del secolo XV. Rimasto orfano in tenera età e affidato alla tutela di due zie materne, ancora giovanissimo decise di abbracciare la vita religiosa, entrando nell’Ordine dei Predicatori, il 13 maggio 1512. Fu un grandissimo studioso, reggente del “suo” convento dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia, insegnante di teologia tra Venezia, i suoi domini e Padova. Lasciò la sua cattedra padovana al suo discepolo Girolamo Vielmi, futuro maestro anche di Carlo Borromeo.
Per capire l’importanza del Medici, basti pensare che, tra le varie attestazioni di compianto per la sua dipartita, il Torquato Tasso vi dedicò un sonetto.