ASTA BATTUTA n. 13 - 10 Novembre 2018 - Lotto 13
FIRENZE - Antonio Maria Salviati 1659-1723. - Medaglia 1713 opus M. Soldani.
FIRENZE
Antonio Maria Salviati 1659-1723. Medaglia 1713 opus M. Soldani.
Æ gr. 213,45 mm 87,9
Dr. ANT M SALVIATI - DVX IVLIANI ETC. Busto corazzato a d., con lunghi capelli e mantello drappeggiato sulla spalla s.; sul petto, lo stemma della famiglia Salviati: un’aquila che tiene tra gli artigli un anello con diamante. Rv. SPECTAT VT PROSIT. Gruppo di armi da cui emerge uno stendardo con lo stemma della famiglia Medici; sullo sfondo, veduta di una città circondata da mura illuminata da un sole radiato con volto umano; in esergo, MDCCXIII.
Toderi Vannel 65; Johnson p.142 n. 175.

Molto Rara. Foro otturato. q. SPL

Antonio Maria Salviati, figlio del marchese Giovanni Vincenzo Salviati e di Laura Corsi, ereditò dall’omonimo zio il titolo di duca di Giuliano e Colleferro. Nel 1704 fu nominato comandante della Guardia del Corpo e le corazze Alemanne, del grandcuca Cosimo III. L’aquila con anello negli artigli, emblema Salviati, riportato anche sull’armatura, era l’impresa di Piero de’Medici il Gottoso, loro avo. Sul rovescio il mucchio di armi in primo piano, con lo stendardo mediceo illuminato dai raggi del sole, alludeva alla carica del Salviati di comandante della Guardia del corpo di Cosimo III; la rappresentazione della città e il monte sullo sfondo facevano riferimento al titolo di duca pervenuto in eredità nel 1703 al Salviati dal ramo romano della famiglia.
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